I calzoni fritti con prosciutto e mozzarella sono uno dei piatti più amati della cucina italiana, perfetti come antipasto, snack o piatto principale. Croccanti fuori e morbidi dentro, questi calzoni racchiudono un ripieno filante e gustoso che conquista al primo morso. In questo articolo esploreremo la storia dei calzoni, gli ingredienti necessari, il procedimento per prepararli e tanti consigli utili per ottenere un risultato perfetto. Scopriremo anche varianti e abbinamenti per rendere questo piatto ancora più speciale.
1. Storia dei Calzoni
1.1 Origini e Tradizione
I calzoni hanno origini nella tradizione napoletana, dove venivano preparati come una sorta di pizza ripiena. La parola « calzone » deriva dall’italiano « calza », che significa « calza » o « calzino », richiamando l’idea di un impasto che avvolge un ripieno. Negli anni, i calzoni si sono diffusi in tutta Italia, assumendo forme e ripieni differenti a seconda delle tradizioni locali.
1.2 Calzoni nella Cucina Italiana
In Italia, i calzoni possono essere sia fritti che al forno, e possono contenere una vasta gamma di ingredienti, dalle verdure ai salumi, dai formaggi ai pesci. I calzoni fritti con prosciutto e mozzarella sono tra le varianti più popolari, apprezzati per il loro sapore ricco e il contrasto di consistenze.
2. Ingredienti per i Calzoni Fritti con Prosciutto e Mozzarella
Ingredienti per l’Impasto
- 500 g di farina 00
- 250 ml di acqua tiepida
- 1 bustina di lievito di birra secco (o 15 g di lievito di birra fresco)
- 1 cucchiaino di zucchero
- 2 cucchiai di olio d’oliva
- 1 cucchiaino di sale
Ingredienti per il Ripieno
- 150 g di prosciutto cotto
- 200 g di mozzarella (preferibilmente mozzarella di bufala)
- Pepe nero (a piacere)
- Prezzemolo fresco (tritato, a piacere)
Ingredienti per la Frittura
- Olio di semi (per friggere)
3. Utensili Necessari
- Ciotola grande (per impastare)
- Mattarello (per stendere l’impasto)
- Coltello e tagliere (per preparare gli ingredienti)
- Padella profonda (per friggere)
- Schiumarola (per sollevare i calzoni dall’olio)
vedere il seguito alla pagina successiva
