Il crescione romagnolo è un piatto tradizionale della cucina emiliano-romagnola, noto per la sua semplicità e il suo sapore autentico. Questa specialità, che ricorda una sorta di focaccia ripiena, è particolarmente apprezzata per il suo ripieno di erbe fresche e formaggio. In questo articolo, scopriremo la storia del crescione romagnolo, gli ingredienti necessari, il procedimento dettagliato, consigli utili e varianti da provare.
1. Storia del Crescione Romagnolo
Il crescione ha origini antiche e rappresenta una delle specialità della cucina contadina romagnola. Un tempo, i contadini preparavano questo piatto con ingredienti semplici e facilmente reperibili. Oggi, il crescione è diventato un simbolo della gastronomia locale, apprezzato sia nei ristoranti che nelle famiglie. La tradizione vuole che venga servito come antipasto o secondo piatto, ma può essere gustato anche come spuntino.
2. Ingredienti per il Crescione Romagnolo
Ingredienti per l’Impasto
- Farina 00: 500 g
- Acqua: 250 ml (tiepida)
- Lievito di birra fresco: 15 g (o 7 g di lievito secco)
- Sale: 10 g
- Olio extravergine di oliva: 2-3 cucchiai
Ingredienti per il Ripieno
- Crescione (o altre erbe): 200 g (puoi usare anche bietole, spinaci o tarassaco)
- Formaggio: 150 g (provolone, mozzarella o formaggio di fossa)
- Uova: 2 (facoltativo)
- Sale e pepe: q.b.
3. Utensili Necessari
- Ciotola grande: per preparare l’impasto.
- Mattarello: per stendere la pasta.
- Padella antiaderente: per cuocere il crescione.
- Coltello: per tagliare gli ingredienti.
- Pellicola trasparente: per coprire l’impasto durante la lievitazione.
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