Piadina romagnola senza lievito: la ricetta per farla in casa

La piadina romagnola è un simbolo della cucina tradizionale dell’Emilia-Romagna, amata non solo in Italia, ma anche all’estero. Questo piatto semplice, ma ricco di sapore, è perfetto per un pranzo veloce, una cena informale o un picnic. La versione senza lievito è particolarmente facile e veloce da preparare, rendendo la piadina un’opzione ideale per chi non ha tempo o non vuole attendere la lievitazione. In questo articolo, esploreremo la storia della piadina, gli ingredienti necessari, il procedimento passo dopo passo e tanti suggerimenti per ottenere un risultato perfetto. Scopriremo anche varianti e consigli su come servirla al meglio.

1. Storia della Piadina Romagnola

1.1 Origini e Tradizione

La piadina ha origini antiche, risalenti all’epoca romana. Inizialmente, veniva preparata con farina di farro e cotta su pietre calde. Con il tempo, la ricetta si è evoluta: la farina di grano ha sostituito quella di farro, e la piadina è diventata un alimento quotidiano per le famiglie romagnole.

1.2 La Piadina Oggi

Oggi, la piadina è un simbolo della tradizione gastronomica romagnola, apprezzata in tutto il mondo. Viene servita con una varietà di ripieni, dalle farciture più tradizionali, come prosciutto e squacquerone, a quelle più innovative, come verdure grigliate e salse.

2. Ingredienti per la Piadina Romagnola Senza Lievito

Ingredienti Base

  • 500 g di farina 00 (o farina di tipo 0)
  • 100 ml di olio extravergine d’oliva (o strutto, per una versione tradizionale)
  • 200 ml di acqua (a temperatura ambiente)
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio (opzionale, per una piadina più morbida)

3. Utensili Necessari

  • Ciotola grande (per impastare)
  • Mattarello (per stendere l’impasto)
  • Teglia o piasta in ghisa (per cuocere le piadine)
  • Coltello (per dividere l’impasto)
  • Spatola (per girare le piadine)
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